Tim richiede circa 400 euro per fatture insolute e, in mancanza del pagamento, minaccia a mezzo di società recupero crediti azioni legali con aggravio di spese. L’utente passa al contrattacco!
Indice dei contenuti
Il tentativo di conciliazione
Come spesso accade (purtroppo!) in fase di conciliazione dinanzi al Corecom l’operatore, sapendo che statisticamente pochi utenti sono disposti a portarlo in causa per poche decine di euro (nel caso specifico € 395,52) proponeva esclusivamente la rateizzazione dell’insoluto.
Proposta ovviamente rispedita al mittente.Vai all’indice
La decisione del Giudice di Pace
La sentenza statuisce oltre allo storno integrale della somma indebitamente richiesta dall’operatore anche un indennizzo di 500 euro in favore dell’utente, oltre, come di consueto, alle spese legali poste interamente a carico della compagnia telefonica.Vai all’indice