Recedere da un contratto – Se hai aderito telefonicamente ad un contratto di telefonia, ma ti sei accorto che un’altra offerta è più conveniente o semplicemente ti sei pentito della scelta fatta, niente panico, hai il diritto di cancellare il contratto entro 14 giorni!
Per tutelare i consumatori è istituito il diritto di ripensamento, che consiste nella facoltà da parte del consumatore di recedere il contratto senza oneri, estinguendone tutte le obbligazioni che ne derivano.
Indice dei contenuti
- I contratti a distanza
- Il diritto di ripensamento
- Quando si può esercitare il diritto di ripensamento?
- Diritto di recesso (ripensamento): è possibile esercitarlo in caso di acquisti in negozio?
- Perché il diritto di recesso tutela solo il consumatore?
- Come esercitare il diritto di recesso (ripensamento)
- Modulo FAC SIMILE recesso / ripensamento contratto stipulato telefonicamente
I contratti a distanza
Il Codice del Consumo (artt. 49 e seguenti) detta una precisa e articolata disciplina in ordine ai contratti stipulati a distanza, ad esempio tramite telefono, internet o fax.
Come precisato dallo stesso Codice, si ritengono “a distanza” quei contratti conclusi tra il professionista e il consumatore nel quadro di un regime organizzato di vendita o di prestazione di servizi a distanza senza la presenza fisica e simultanea del professionista e del consumatore, mediante l’uso esclusivo di uno o più mezzi di comunicazione a distanza fino alla conclusione del contratto, compresa la conclusione del contratto stesso.
A completare la disciplina in materia sono intervenuti anche il Codice delle comunicazioni elettroniche (d.lgs. 259/2003) e il Regolamento di disciplina delle forniture di servizi di comunicazione elettronica approvato con delibera Agcom 519/15/CONS.
Non solo la normativa in materia detta puntuali requisiti formali e obblighi informativi e di trasparenza gravanti sul professionista che si avvale di tale tipologia contrattuale, ma precisa anche le tempistiche e le modalità attraverso le quali al consumatore è consentito recedere dal contratto stipulato a distanza (leggi: Il recesso dal contratto).

Recedere da un contratto: Il diritto di ripensamento
In particolare (e salvo le eccezioni di cui all’art. 59 del Codice del Consumo) la legge riconosce al consumatore di ripensarci, garantendogli il diritto di recedere entro 14 giorni, decorrenti dalla conclusione del contratto (contratti di servizi) o dal momento in cui si viene in possesso dei beni (contratti di vendita), senza alcuna motivazione o costi aggiuntivi.
Grazie al diritto di ripensamento, quindi, il cliente finale ha la possibilità di cancellare il contratto, senza alcuna motivazione e nessun onere.
Il periodo si protrae fino a 12 mesi se, in violazione di quanto stabilito dal Codice del Consumo, il professionista non abbia fornito al consumatore le informazioni sul diritto di recesso. Ove, invece, le informazioni vengano fornite entro i 12 mesi, il periodo di recesso terminerà dopo 14 giorni dal ricevimento delle informazioni da parte del consumatore.
Recedere da un contratto telefonico: Quando si può esercitare il diritto di ripensamento?
Il diritto di ripensamento per i contratti di telefonia si può esercitare nel caso in cui il cliente ha concluso il contratto fuori dalla sede o dagli uffici commerciali dell’operatore. Ad esempio è possibile quando il contratto è stato stipulato nelle seguenti situazioni:
- in casa propria
- in un centro commerciale
- a distanza via telefono
- a distanza via internet
In ogni caso prima della conclusione del contratto gli operatori sono tenuti a dare al cliente in forma cartacea o in formato PDF una copia integrale del contratto firmato o la conferma del contratto stesso che consenta al consumatore di conservare le informazioni (anche con una mail). Anche per i contratti che si concludono per telefono, l’offerta deve essere confermata al cliente che sarà vincolato solo dopo averla firmata o comunque accettata secondo quanto previsto dal Codice del consumo.
Diritto di recesso (ripensamento): è possibile esercitarlo in caso di acquisti in negozio?
Il diritto di recesso può essere esercitato solo per contratti conclusi a distanza o negoziati fuori dai locali commerciali (art. 52 Codice del Consumo), pertanto non potrà essere esercitato nel caso di acquisti effettuati in negozio. Tuttavia, anche il consumatore che acquista in un negozio “fisico” potrà restituire il prodotto acquistato, nell’ipotesi di prodotti difettosi o danneggiati. L’acquirente potrà richiedere, a sua scelta, o la riparazione o la sostituzione del prodotto.
Perché il diritto di recesso tutela solo il consumatore?
Il diritto di recesso (ripensamento) ex art. 52 Codice del Consumo è riconosciuto esclusivamente in favore del consumatore, in quanto quest’ultimo, accettando i termini e le condizioni stabilite dal venditore, conclude un contratto di acquisto a distanza o fuori dai locali commerciali, senza avere un contatto diretto con la merce comprata e senza poter verificare personalmente la qualità del bene acquistato; pertanto, il consumatore rappresenta la parte debole del contratto. Per tali ragioni, il legislatore ha previsto in favore del consumatore la possibilità di “ripensarci” restituendo il prodotto e chiedendo il rimborso di quanto speso.
Come esercitare il diritto di recesso (ripensamento)
In caso di conclusione del contratto a distanza o fuori dai locali commerciali, hai diritto di recedere dal contratto, senza indicarne le ragioni e senza penalità, dal momento della conclusione del contratto e fino a 14 giorni dalla data di consegna dei beni presso il tuo domicilio.
Per esercitare validamente il proprio diritto e recedere da un contratto telefonico, il consumatore sarà tenuto, prima del termine di scadenza, a informare il professionista della sua decisione di recedere dal contratto, utilizzando un apposito modulo o presentando una qualsiasi altra dichiarazione esplicita della sua decisione di recedere dal contratto.
L’esercizio del diritto di recedere da un contratto telefonico pone termine agli obblighi delle parti e il professionista sarà tenuto a rimborsare tutti i pagamenti ricevuti dal consumatore, eventualmente comprensivi delle spese di consegna (esclusi i costi supplementari ove sia stato scelto un tipo di consegna diverso dal meno costoso offerto), senza indebito ritardo.
Il consumatore, invece, sarà tenuto a restituire senza indebito ritardo i beni acquistati.
Recedere da un contratto telefonico – Modulo FAC SIMILE recesso / ripensamento contratto stipulato telefonicamente
(a mezzo raccomandata A/R o PEC)
Spett.le
(nome e indirizzo dell’operatore)
Oggetto: RECESSO AI SENSI DELL’ART. 52 DEL D.LGS. N. 205/2006 E S.M.I. (RIPENSAMENTO) PER SERVIZI DI TELEFONIA. CONTRATTO N°…………….
Io sottoscritto ………………………………. nato ……………………..…………….. il …/…/……… e residente in ………………………………….. via/c.so/p.zza ……………………….………………………. Tel. ………………..……… E-mail ……………….……….… C.F. ……………….…………………………
avvalendomi della facoltà prevista dall’art. 52 D.Lgs. 206/05 (“Codice del Consumo”), così come modificato dal D.Lgs. 21/2014 che ha recepito la direttiva 2011/83/UE sui diritti dei consumatori, con la presente
CHIEDO
di voler recedere dal contratto n. ………….. sottoscritto in data ………….. attraverso il Vostro call center.
Il rapporto, pertanto, dovrà ritenersi sciolto senza alcuna penalità a partire dalla data di ricevimento della presente, liberandomi da ogni obbligazione nei Vostri riguardi.
(nel caso abbiate già ricevuto il modem o altre apparecchiature)
Provvederò a restituirvi i prodotti ricevuti (specificare quali) a mezzo …………………… (specificare se corriere, spedizione postale, ecc.).
Cordiali saluti.
Luogo e data
Firma _____________________________