I moduli scaricabili on line, molto spesso intricati e lunghi da compilare come una dichiarazione dei redditi, possono tranquillamente essere sostituiti da un semplice foglio bianco su cui l’utente, senza particolari termini giuridici, scriva anche a penna ciò che vuole purché in modo chiaro, ovviamente avendo cura di indicare gli estremi del contratto con grafia intellegibile oltre ad allegare copia di un documento.
Indice dei contenuti
- Non riesci a trovare il modulo per fare un reclamo o una disdetta all’operatore telefonico?
- Le pratiche “subdole” delle compagnie telefoniche
- Per fare un reclamo o una disdetta per il servizio di telefonia non è necessario un modulo
- E’ possibile utilizzare una PEC per fare un reclamo o una disdetta alla compagnia telefonica
Non riesci a trovare il modulo per fare un reclamo o una disdetta all’operatore telefonico?
Stai cercando un modulo per fare un reclamo o una disdetta all’operatore telefonico e non lo trovi?
Devi fare un reclamo al tuo operatore ma non sai quale sia il modulo giusto?
Devi fare la disdetta per un servizio di telefonia e non trovi il fac-simile?
Perché per concludere un contratto telefonico basta una telefonata, mentre per disdirlo bisogna recarsi alla posta per mandare una raccomandata con ricevuta di ritorno e spesso all’introvabile indirizzo di una fantomatica casella postale?
Perché sui siti degli operatori telefonici si trova una moltitudine di moduli diversi? Sono obbligato ad usare uno di quelli?
Le pratiche “subdole” delle compagnie telefoniche
Per chiarire cosa intendiamo basta fare una piccola prova: ogni operatore ha un numero dedicato all’acquisizione di nuovi clienti ed un altro numero, o un altro tasto da digitare nel menù registrato, per l’assistenza a chi è già cliente. Provate a chiamarli entrambi. Ebbene?
- Per i nuovi potenziali clienti l’operatore risponderà immediatamente senza dover digitare alcunché. Semplice e veloce, tutto perfetto!
- Per chi è già cliente e richiede assistenza, invece, è un percorso ad ostacoli e riuscire a parlare con un operatore spesso è una vera impresa. Innumerevoli tasti opzione da digitare (sempre che si facciano le scelte giuste altrimenti bisogna ricominciare da capo!), musichette volutamente estenuanti intervallate da messaggi registrati che preannunciano lunghe attese, ecc. il tutto, ovviamente, salvo che non cada la linea (cosa che curiosamente accade spesso!) o che, al fine, l’operatore che di solito si esprime in un italiano stentato, non ti dica che quello che hai fatto non è il numero giusto per quel tipo di richiesta. Insomma, un calvario!
Se poi cercate di ottenere dal call-center del vostro operatore informazioni sulle modalità di recesso o di cambio operatore, mettetevi l’animo in pace: non ci riuscirete! Prima di farlo è più facile che qualcuno vi richiami per convincervi a cambiare idea!
Questo semplice test chiarisce quale sia il mantra commerciale delle compagnie telefoniche e pay TV: rendere veloce e semplice stipulare un contratto per un abbonamento od un servizio (spesso “troppo” semplice anche prescindendo dall’effettivo consenso dell’utente! Vedi link Hai ricevuto l’attivazione di un abbonamento o servizio che non hai mai richiesto?) ed al contrario rendere tortuoso e complicato inoltrare reclami od addirittura disdire.
L’escamotage è semplice quanto banale: scoraggiare o meglio estenuare una buona percentuale di utenti che come tutti, non avendo tempo da perdere o avendo altre cose da fare, rinuncia per sfinimento a far valere i propri diritti! Questo su milioni di utenti ha un enorme risvolto economico per gli operatori telefonici.
Per fare un reclamo o una disdetta per il servizio di telefonia non è necessario un modulo
Per fare un reclamo al tuo operatore non serve alcun modulo! Per inviare una disdetta da un servizio di telefonia non serve alcun modulo!
Premesso quanto sopra è bene sapere che la modulistica che si può scaricare dai siti degli operatori non sfugge a questa logica, infatti, al contrario di quello che le compagnie lasciano intendere, non vi è alcuna forma imposta o sacramentale per l’invio dei reclami o delle disdette.
I moduli scaricabili on line, non a caso spesso intricati e lunghi da compilare come una dichiarazione dei redditi, possono tranquillamente essere sostituiti da un semplice foglio bianco su cui l’utente, senza particolari termini giuridici, scriva anche a penna ciò che vuole purché in modo chiaro, ovviamente avendo cura di indicare gli estremi del contratto con grafia intellegibile oltre ad allegare copia di un documento.
E’ possibile utilizzare una PEC per fare un reclamo o una disdetta alla compagnia telefonica
Per fare un reclamo al tuo operatore telefonico o per inviare la disdetta non serve alcuna raccomandata!
In realtà neppure stampare, imbustare e recarsi all’ufficio postale è indispensabile, checché ne dicano gli operatori telefonici!
Sebbene infatti i Gestori di telefonia nella Carta dei Servizi normalmente non indichino la PEC come modalità per il reclamo o la disdetta nell’evidente intento di complicare agli utenti l’esercizio dei propri diritti (quale altrimenti?!), la normativa vigente equipara a tutti gli effetti legali, ex art. 48 D.Lgs. 7 marzo 2005, n 82, l’invio della e-mail certificata all’invio di una raccomandata A/R, la cui disciplina è peraltro rinvenibile nel D.P.R. 11 febbraio 2005, n.68 per il quale le ricevute di invio e consegna che il mittente riceve dai Gestori, hanno valore legale; quindi vengono equiparate alla raccomandata postale con ricevuta di ritorno.
Della vicenda si è occupato il Co.re.com. Toscana nella Determinazione n. 6 del 19 maggio 2016